ZAFFERANO

Crocus biflorus
Famiglia botanica: Iridaceae

STAGIONALITA'  ZAFFERANO     
Tra gennaio e febbraio

DESCRIZIONE BOTANICA
Le sue foglie filiformi sono disegnate da una linea bianca centrale, i fiori blu-porporini o violacei contengono 3 stimmi, 3 filamenti di colore arancione acceso, che essiccati nella specie sativus sono il nostro zafferano.
La fioritura del Crocus sativus è autunnale, mentre quella del biflorus è invernale (gennaio e febbraio), in primavera entrambe le specie dissecano completamente, rimangono i tuberi che si moltiplicano di 2-4 ogni anno. La piantumazione dei tuberi si fa in giugno-luglio.
La pianta del Crocus sativus si può confondere facilmente con lo "zafferano bastardo", il Colchicum autumnale, una pianta altamente tossica appartenente alla famiglia delle Colchicaceae.
Il nome "biflorus" è dovuto alla caratteristica di questa specie, che spesso reca due fiori.

CURIOSITA'
Prima di essere introdotto in Europa nel Medioevo dagli arabi, lo zafferano era conosciuto perlopiù per le sue qualità medicinali, anziché culinarie. La polvere - da sempre - ritenuta preziosa, aveva così tanto valore, perché difficile da ottenere: per un mezzo chilogrammo di zafferano in polvere occorre cogliere gli stigmi di circa 80.000 fiori!
Omero cita il Crocus sativus come profumo e come fiore nuziale, era consuetudine spargere di corolle di crochi il letto nuziale per augurare felicità agli sposi. I Romani se ne servivano per un bagno ristoratore grazie alle sue proprietà stimolanti e vigorenti. I miniaturisti nel Medioevo ne ricavavano un colore giallo oro. Nel Rinascimento le nobildonne lo usavano per tingere i capelli conferendo alle loro bionde ciocche delle tonalità ramate.
La parola "zafferano" sembra che derivi dall'arabo "za'faran", la cui radice significa appunto "giallo".

LE PIANTE SPONTANEE DI QUESTO GIARDINO

Bellis perennis - MARGHERITA
Capsella bursa-pastoris - BORSAPASTORE
Clinopodium nepeta - NEPITELLA
Salvia verbenaca - SALVIA MINORE
MUSCHIO 

Il progetto: A spasso tra le erbe

A spasso tra le erbe
Un felice connubio tra Camminare, Natura e Arte

Camminare come scelta di mobilità sostenibile
Natura per sviluppare una maggiore sensibilità per l'ambiente
Arte per rivalorizzare le aree urbane e il loro Verde

E' così che è stato pensato il progetto A spasso tra le erbe, come una sorta di matrimonio tra il piacere di perdersi camminando all'aria aperta e l'Arte, intesa come esperienza ludica per scoprire e apprendere la Natura, svelando quello che di solito non notiamo, nello specifico quelle piante spontanee che calpestiamo, quelle che crescono nei giardini, nelle fenditure dell'asfalto, nei luoghi più inimmaginabili.
La Street Art, l'arte urbana per eccellenza, diventa lo strumento più immediato e diretto, per restituire dignità al Verde, per imparare a riconoscere la ricchezza ecologica degli ecosistemi naturali anche in città.

L'iniziativa contempla due itinerari a piedi a Firenze:
-un percorso naturalistico lungo l'Arno che unisce il giardino Silvano Sarti di via della Fonderia con il giardino Antonino Caponnetto in Lungarno del Tempio;
-un itinerario che collega due luoghi storici Piazza Indipendenza con il Parco delle Scuderie a Porta Romana.

IDEAZIONE e PROGETTAZIONE a cura de L'ERBA CANTA
REALIZZAZIONE con il sostegno della Fondazione ANGELI DEL BELLO e con il contributo della FONDAZIONE CR FIRENZE.

LINK all'homepage A SPASSO TRA LE ERBE

Piante spontanee e Giardini

PIAZZA INDIPENDENZA
Artemisia vulgaris - ARTEMISIA
Euphorbia peplus - EUFORBIA
Stellaria media - CENTOCCHIO
Taraxacum officinale - TARASSACO
LICHENI CROSTOSI - LICHENE

PARCO DELLE SCUDERIE a Porta Romana
Bellis perennis - MARGHERITA
Capsella bursa-pastoris - BORSAPASTORE
Clinopodium nepeta - NEPITELLA
Crocus bifidus - ZAFFERANO
Salvia verbenaca - SALVIA MINORE
MUSCHIO

GIARDINO SILVANO SARTI in via della Fonderia, Torrino Santa Rosa
Acanthus mollis - ACANTO
Clematis vitalba - VITALBA
Hedera helix - EDERA
Mercurialis annua - MERCORELLA
Plantago major - PIANTAGGINE
Rumex pulcher - ROMICE

GIARDINO ANTONINO CAPONNETTO in Lungarno del Tempio
Arum italicum - GIGARO
Calendula arvensis - CALENDULA
Convolvulus arvensis - VILUCCHIO
Malva sylvestris - MALVA
Portulaca oleracea - PORTULACA
Rubus ulmifolius - ROVO
Sonchus oleraceus - CICERBITA

Fonti bibliografiche

A. Cattabiani, Florario, Mondadori Editore, Milano, 1996
G. Celli, Le piante non sono angeli, BCD Editore, 2010
G. Corsi e A.M. Pagni, Piante selvatiche di uso alimentare in Toscana, Pacini Editore, Pisa, 1979
P. Lieutaghi, Il libro delle erbe, Bur, 1979
G. Lodi, Piante officinali italiane, Edagricole, Bologna, 1986
C. Michieli, Piante spontanee in cucina, Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2007
Orticola di Lombardia, Botanica per giardinieri, Guido Tommasi Editore, 2016
S. Pignatti, Flora d’Italia, Edagricole, Bologna, 2018

Siti di riferimento

Acta Plantarum
https://www.actaplantarum.org/
Progetto Dryades, Università degli Studi di Trieste
https://dryades.units.it/home/index.php