ARTEMISIA

Artemisia vulgaris
Famiglia botanica: Asteraceae (Composite)
Altri nomi: amarella

STAGIONALITA' ARTEMISIA     
Primavera e estate

DESCRIZIONE BOTANICA
Dal profumo intenso simile a quello dell'assenzio, l'artemisia è diffusa nei terreni ricchi di nitrati. E' facile trovarla in ambienti abbandonati: margini delle strade, discariche, incolti.
E' una pianta cespugliosa che può superare il metro di altezza.
Le foglie alterne, lanceolate, sono profondamente lobate, di color verde scuro nella pagina superiore, e ricoperte di una lanuggine argentea, più o meno biancastra in quella inferiore.
I fusti sono spesso rossastri, e i fiori gialli, di piccole dimensioni, sbocciano a partire dall'inizio dell'estate.

CURIOSITA'
Il suo nome, già in uso presso i Greci antichi, è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi alla dea Artemide (Diana) o alla regina Artemisia, moglie di Mausolo, re di Caria; secondo altri studiosi deriverebbe dall'aggettivo "artemés", "sano, in buona salute".
Vulgaris invece dal latino 'vúlgus' (volgo) significa semplicemente che la specie è 'comune, diffusa, frequente'.
L'artemisia, dal sapore amaro, è associata alle arti magiche per il forte aroma, che favorisce l'"incorruttibilità delle cose", perché allontana tarme, cimici, pulci, topi, e il suo profumo diventa ancor più persistente con la combustione della pianta essiccata.
E' ritenuta magica e propiziatoria, poiché le sue foglie apicali sono sempre rivolte verso nord; appartiene alle erbe di San Giovanni, a quelle piante associate alla nascita del santo e che celebrano anche il "Solstitium" estivo, il momento in cui il sole sosta alla sua massima "altezza" rispetto all'equatore; nel solstizio molte sono le ore di Luce (simbolo cristiano di chiarezza e verità), rispetto a quelle di buio (di oscurità e di tenebre, che figurativamente, indicano lo stato di ignoranza e malvagità).

LE PIANTE SPONTANEE DI QUESTO GIARDINO

Euphorbia peplus - EUFORBIA
Stellaria media - CENTOCCHIO
Taraxacum officinale - TARASSACO
LICHENI CROSTOSI - LICHENE 

Il progetto: A spasso tra le erbe

A spasso tra le erbe
Un felice connubio tra Camminare, Natura e Arte

Camminare come scelta di mobilità sostenibile
Natura per sviluppare una maggiore sensibilità per l'ambiente
Arte per rivalorizzare le aree urbane e il loro Verde

E' così che è stato pensato il progetto A spasso tra le erbe, come una sorta di matrimonio tra il piacere di perdersi camminando all'aria aperta e l'Arte, intesa come esperienza ludica per scoprire e apprendere la Natura, svelando quello che di solito non notiamo, nello specifico quelle piante spontanee che calpestiamo, quelle che crescono nei giardini, nelle fenditure dell'asfalto, nei luoghi più inimmaginabili.
La Street Art, l'arte urbana per eccellenza, diventa lo strumento più immediato e diretto, per restituire dignità al Verde, per imparare a riconoscere la ricchezza ecologica degli ecosistemi naturali anche in città.

L'iniziativa contempla due itinerari a piedi a Firenze:
-un percorso naturalistico lungo l'Arno che unisce il giardino Silvano Sarti di via della Fonderia con il giardino Antonino Caponnetto in Lungarno del Tempio;
-un itinerario che collega due luoghi storici Piazza Indipendenza con il Parco delle Scuderie a Porta Romana.

IDEAZIONE e PROGETTAZIONE a cura de L'ERBA CANTA
REALIZZAZIONE con il sostegno della Fondazione ANGELI DEL BELLO e con il contributo della FONDAZIONE CR FIRENZE.

LINK all'homepage A SPASSO TRA LE ERBE

Piante spontanee e Giardini

PIAZZA INDIPENDENZA
Artemisia vulgaris - ARTEMISIA
Euphorbia peplus - EUFORBIA
Stellaria media - CENTOCCHIO
Taraxacum officinale - TARASSACO
LICHENI CROSTOSI - LICHENE

PARCO DELLE SCUDERIE a Porta Romana
Bellis perennis - MARGHERITA
Capsella bursa-pastoris - BORSAPASTORE
Clinopodium nepeta - NEPITELLA
Crocus bifidus - ZAFFERANO
Salvia verbenaca - SALVIA MINORE
MUSCHIO

GIARDINO SILVANO SARTI in via della Fonderia, Torrino Santa Rosa
Acanthus mollis - ACANTO
Clematis vitalba - VITALBA
Hedera helix - EDERA
Mercurialis annua - MERCORELLA
Plantago major - PIANTAGGINE
Rumex pulcher - ROMICE

GIARDINO ANTONINO CAPONNETTO in Lungarno del Tempio
Arum italicum - GIGARO
Calendula arvensis - CALENDULA
Convolvulus arvensis - VILUCCHIO
Malva sylvestris - MALVA
Portulaca oleracea - PORTULACA
Rubus ulmifolius - ROVO
Sonchus oleraceus - CICERBITA

Fonti bibliografiche

A. Cattabiani, Florario, Mondadori Editore, Milano, 1996
G. Celli, Le piante non sono angeli, BCD Editore, 2010
G. Corsi e A.M. Pagni, Piante selvatiche di uso alimentare in Toscana, Pacini Editore, Pisa, 1979
P. Lieutaghi, Il libro delle erbe, Bur, 1979
G. Lodi, Piante officinali italiane, Edagricole, Bologna, 1986
C. Michieli, Piante spontanee in cucina, Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2007
Orticola di Lombardia, Botanica per giardinieri, Guido Tommasi Editore, 2016
S. Pignatti, Flora d’Italia, Edagricole, Bologna, 2018

Siti di riferimento

Acta Plantarum
https://www.actaplantarum.org/
Progetto Dryades, Università degli Studi di Trieste
https://dryades.units.it/home/index.php