MUSCHIO

Divisione: BRIOFITE

STAGIONALITA' MUSCHIO
Tutto l'anno

DESCRIZIONE BOTANICA
E' tra le piante pioniere terrestri: l'origine dei muschi viene fatta risalire a 460 milioni di anni fa. Nel Regno Vegetale appartiene alla famiglia delle Briofite, a quella tipologia di piante prive di tessuti vascolari che a seconda del genere e della specie si caratterizzano per differenti corpi vegetativi.
Nel mondo sono circa 15000 le specie di muschio, l'Italia ne conta un migliaio.
I principali muschi colonizzano la terra, ma ci sono generi che vivono anche in acqua dolce. I muschi li troviamo ovunque anche negli ambienti antropizzati, crescono spontanei nelle fessure delle strade, negli interstizi dei muri, sopra i tetti.
Sono piante che non soffrono la siccità, sono capaci di sopravvivere in uno stato di vita latente per mesi, per anni e riprendere il normale metabolismo nel giro di poche ore. Sono resistenti a temperature estreme, sia di caldo che di freddo.
Ad occhio nudo del muschio individuiamo il suo corpo, tallo, costituito alla base da rizoidi che ancorano il fusticino al terreno, anche in presenza di pochissimo suolo. Le foglioline più o meno frondose, frastagliate di differenti dimensioni determinano la specie del muschio.
Senza lente e microscopio possiamo scoprire il suo portamento: quando il suo corpo cresce parallelo al suolo si parla di muschi pleurocarpi, quando invece è eretto e perpendicolare al substrato ci troviamo di fronte a muschi acrocarpi. Termini botanici apparentemente complessi che ci offrono delle indicazioni utili all'identificazione del genere.
In Toscana il muschio da presepio viene chiamato "borraccina". Nel vocabolario del fiorentino contemporaneo, dell'Accademia della Crusca, si riporta: "I’ borraccino l’è i’ muschio. Si chiama borraccino. Io ho sempre chiamato borraccino, ma l’è i’mustio. (R.: o borraccina?) Borraccina, borraccino… La vocale la ci sta… maschile o femminile… un è codesto l’importante. Solamente che tu ti trovi codesto, tu lo trovi ne’ boschi".

CURIOSITA'
Dall'aspetto vellutato il muschio tappezza tronchi d'albero, terreni umidi e erbosi, rocce. E' l'umidità, la presenza d'acqua a favorirne la riproduzione sessuale: i suoi gameti maschili nuotano nell'acqua attraverso flagelli, delle sorte di "code" simili a quelle degli spermatozoi umani, che facilitano appunto lo spostamento delle cellule maschili verso quelle femminili.
I muschi appartengono al regno vegetale delle Tallofite, fite proviene dal greco Phytòn, pianta e tallo indica il corpo delle piante, che è di piccole dimensioni. I muschi della flora europea non raggiungono più di 20 cm di altezza.
Nota è la resilienza ecologica del muschio, sopravvive a lunghi periodi di siccità, perché ha la capacità di trattenere e impregnare grandi quantità d'acqua, regolarizzando anche la temperatura e l'umidità del suolo.
La sua funzione cardine è quella di assorbire l'inquinamento ambientale, assimila la CO2, ricicla il fosfato e l'azoto, riequilibrando l'atmosfera e il terreno.

LE PIANTE SPONTANEE DI QUESTO GIARDINO

Bellis perennis - MARGHERITA
Capsella bursa-pastoris - BORSAPASTORE
Clinopodium nepeta - NEPITELLA
Crocus bifidus - ZAFFERANO
Salvia verbenaca - SALVIA MINORE

Il progetto: A spasso tra le erbe

A spasso tra le erbe
Un felice connubio tra Camminare, Natura e Arte

Camminare come scelta di mobilità sostenibile
Natura per sviluppare una maggiore sensibilità per l'ambiente
Arte per rivalorizzare le aree urbane e il loro Verde

E' così che è stato pensato il progetto A spasso tra le erbe, come una sorta di matrimonio tra il piacere di perdersi camminando all'aria aperta e l'Arte, intesa come esperienza ludica per scoprire e apprendere la Natura, svelando quello che di solito non notiamo, nello specifico quelle piante spontanee che calpestiamo, quelle che crescono nei giardini, nelle fenditure dell'asfalto, nei luoghi più inimmaginabili.
La Street Art, l'arte urbana per eccellenza, diventa lo strumento più immediato e diretto, per restituire dignità al Verde, per imparare a riconoscere la ricchezza ecologica degli ecosistemi naturali anche in città.

L'iniziativa contempla due itinerari a piedi a Firenze:
-un percorso naturalistico lungo l'Arno che unisce il giardino Silvano Sarti di via della Fonderia con il giardino Antonino Caponnetto in Lungarno del Tempio;
-un itinerario che collega due luoghi storici Piazza Indipendenza con il Parco delle Scuderie a Porta Romana.

IDEAZIONE e PROGETTAZIONE a cura de L'ERBA CANTA
REALIZZAZIONE con il sostegno della Fondazione ANGELI DEL BELLO e con il contributo della FONDAZIONE CR FIRENZE.

LINK all'homepage A SPASSO TRA LE ERBE

Piante spontanee e Giardini

PIAZZA INDIPENDENZA
Artemisia vulgaris - ARTEMISIA
Euphorbia peplus - EUFORBIA
Stellaria media - CENTOCCHIO
Taraxacum officinale - TARASSACO
LICHENI CROSTOSI - LICHENE

PARCO DELLE SCUDERIE a Porta Romana
Bellis perennis - MARGHERITA
Capsella bursa-pastoris - BORSAPASTORE
Clinopodium nepeta - NEPITELLA
Crocus bifidus - ZAFFERANO
Salvia verbenaca - SALVIA MINORE
MUSCHIO

GIARDINO SILVANO SARTI in via della Fonderia, Torrino Santa Rosa
Acanthus mollis - ACANTO
Clematis vitalba - VITALBA
Hedera helix - EDERA
Mercurialis annua - MERCORELLA
Plantago major - PIANTAGGINE
Rumex pulcher - ROMICE

GIARDINO ANTONINO CAPONNETTO in Lungarno del Tempio
Arum italicum - GIGARO
Calendula arvensis - CALENDULA
Convolvulus arvensis - VILUCCHIO
Malva sylvestris - MALVA
Portulaca oleracea - PORTULACA
Rubus ulmifolius - ROVO
Sonchus oleraceus - CICERBITA

Fonti bibliografiche

A. Cattabiani, Florario, Mondadori Editore, Milano, 1996
G. Celli, Le piante non sono angeli, BCD Editore, 2010
G. Corsi e A.M. Pagni, Piante selvatiche di uso alimentare in Toscana, Pacini Editore, Pisa, 1979
P. Lieutaghi, Il libro delle erbe, Bur, 1979
G. Lodi, Piante officinali italiane, Edagricole, Bologna, 1986
C. Michieli, Piante spontanee in cucina, Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2007
Orticola di Lombardia, Botanica per giardinieri, Guido Tommasi Editore, 2016
S. Pignatti, Flora d’Italia, Edagricole, Bologna, 2018

Siti di riferimento

Acta Plantarum
https://www.actaplantarum.org/
Progetto Dryades, Università degli Studi di Trieste
https://dryades.units.it/home/index.php