LICHENE

Divisione botanica: Tallofite

STAGIONALITA' LICHENE  
Tutto l'anno.

DESCRIZIONE BOTANICA
Il lichene è organismo vivente, espressione della simbiosi di due organismi differenti, di un fungo e un'alga.
I licheni vengono considerati organismi pionieri, perché capaci di colonizzare substrati vergini: dalle cortecce degli alberi, alle rocce, ai muri (di argilla, in laterizio, a quelli di cemento), abitano costrutti di vetro e superfici ferrose. Si adattano anche agli ambienti più inospitali, perché ricavano i loro nutrienti principalmente dall'aria e dall'acqua presenti nell'ambiente, non dal substrato in cui crescono, tranne che alle città o ai luoghi industrializzati dove l'inquinamento non ne permette la sopravvivenza.
Le alghe presenti nei licheni vengono denominate fotobionti, in quanto sono in grado di svolgere i processi di fotosintesi; i funghi denominati micobionti, non sono liberi di vivere autonomamente, devono "lichenizzarsi" per poter sopravvivere e svilupparsi.
Anche i licheni hanno un corpo, chiamato tallo, dove convivono armoniosamente le ife fungine con le cellule algari.
Tre sono le tipologie di lichene:
Lichene crostoso: il cui tallo è aderente al substrato;
Lichene foglioso, il cui tallo assomiglia alla lamina di una foglia;
Lichene fruticoso, il cui tallo è costituito corpi simili a minuscoli cespugli che si possono raccogliere.

CURIOSITA'
E' risaputo che i licheni sono bioindicatori biologici della qualità dell'aria, poiché sono organismi particolarmente intolleranti ai più comuni inquinanti (idrocarburi, anidride solforosa, metalli pesanti…).
Impiegati in fitoterapia, in profumeria, nelle pratiche tintorie, alcune specie sono cibo prelibato per gli animali… e lo sono stati anche per le persone soprattutto durante le carestie.
In Egitto il lichene Pseudevernia furfuracea era impiegato per l'imbalsamazione per le sue proprietà antibatteriche e i romani tingevano le toghe di un colore violaceo con un estratto da Roccella tinctoria, questi gli usi più curiosi del lichene.

LE PIANTE SPONTANEE DI QUESTO GIARDINO

Artemisia vulgaris - ARTEMISIA
Euphorbia peplus - EUFORBIA
Stellaria media - CENTOCCHIO
Taraxacum officinale - TARASSACO

Il progetto: A spasso tra le erbe

A spasso tra le erbe
Un felice connubio tra Camminare, Natura e Arte

Camminare come scelta di mobilità sostenibile
Natura per sviluppare una maggiore sensibilità per l'ambiente
Arte per rivalorizzare le aree urbane e il loro Verde

E' così che è stato pensato il progetto A spasso tra le erbe, come una sorta di matrimonio tra il piacere di perdersi camminando all'aria aperta e l'Arte, intesa come esperienza ludica per scoprire e apprendere la Natura, svelando quello che di solito non notiamo, nello specifico quelle piante spontanee che calpestiamo, quelle che crescono nei giardini, nelle fenditure dell'asfalto, nei luoghi più inimmaginabili.
La Street Art, l'arte urbana per eccellenza, diventa lo strumento più immediato e diretto, per restituire dignità al Verde, per imparare a riconoscere la ricchezza ecologica degli ecosistemi naturali anche in città.

L'iniziativa contempla due itinerari a piedi a Firenze:
-un percorso naturalistico lungo l'Arno che unisce il giardino Silvano Sarti di via della Fonderia con il giardino Antonino Caponnetto in Lungarno del Tempio;
-un itinerario che collega due luoghi storici Piazza Indipendenza con il Parco delle Scuderie a Porta Romana.

IDEAZIONE e PROGETTAZIONE a cura de L'ERBA CANTA
REALIZZAZIONE con il sostegno della Fondazione ANGELI DEL BELLO e con il contributo della FONDAZIONE CR FIRENZE.

LINK all'homepage A SPASSO TRA LE ERBE

Piante spontanee e Giardini

PIAZZA INDIPENDENZA
Artemisia vulgaris - ARTEMISIA
Euphorbia peplus - EUFORBIA
Stellaria media - CENTOCCHIO
Taraxacum officinale - TARASSACO
LICHENI CROSTOSI - LICHENE

PARCO DELLE SCUDERIE a Porta Romana
Bellis perennis - MARGHERITA
Capsella bursa-pastoris - BORSAPASTORE
Clinopodium nepeta - NEPITELLA
Crocus bifidus - ZAFFERANO
Salvia verbenaca - SALVIA MINORE
MUSCHIO

GIARDINO SILVANO SARTI in via della Fonderia, Torrino Santa Rosa
Acanthus mollis - ACANTO
Clematis vitalba - VITALBA
Hedera helix - EDERA
Mercurialis annua - MERCORELLA
Plantago major - PIANTAGGINE
Rumex pulcher - ROMICE

GIARDINO ANTONINO CAPONNETTO in Lungarno del Tempio
Arum italicum - GIGARO
Calendula arvensis - CALENDULA
Convolvulus arvensis - VILUCCHIO
Malva sylvestris - MALVA
Portulaca oleracea - PORTULACA
Rubus ulmifolius - ROVO
Sonchus oleraceus - CICERBITA

Fonti bibliografiche

A. Cattabiani, Florario, Mondadori Editore, Milano, 1996
G. Celli, Le piante non sono angeli, BCD Editore, 2010
G. Corsi e A.M. Pagni, Piante selvatiche di uso alimentare in Toscana, Pacini Editore, Pisa, 1979
P. Lieutaghi, Il libro delle erbe, Bur, 1979
G. Lodi, Piante officinali italiane, Edagricole, Bologna, 1986
C. Michieli, Piante spontanee in cucina, Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2007
Orticola di Lombardia, Botanica per giardinieri, Guido Tommasi Editore, 2016
S. Pignatti, Flora d’Italia, Edagricole, Bologna, 2018

Siti di riferimento

Acta Plantarum
https://www.actaplantarum.org/
Progetto Dryades, Università degli Studi di Trieste
https://dryades.units.it/home/index.php