La rana

Su un sasso muschioso stava come un capolavoro una rana di un verde carico, e mi guardava diffidente, offriva al sole il suo verso rauco e sembrava sul punto di scomparire nel ventre del lago. Il cielo imbruniva, e io non avevo il potere che di pochi piccoli movimenti, ho stretto le ginocchia al petto e chiuso gli occhi, i suoni erano un tappeto confortante, il cra-cra della rana, il canto dei grilli che invocavano la notte, il ronzio degli insetti che tornavano da dove erano venuti. Nel silenzio fatto di tremolii, d’improvviso un piccolo rumore d’acqua: ho aperto gli occhi, la rana non c’era più. E in quella minuscola e improvvisa assenza mi è sembrato di essere la persona più sola al mondo.

La donna degli alberi, di Lorenzo Marone

Si ringrazia Monica Michieli per la lettura.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.