Il gufo

Ero sotto le coperte, e il verso tondo e velato di un gufo ha attirato la mia attenzione. Amo i gufi, che non considero avversari, amo il loro volo silente, il saper stare su un ramo fino all’ora giusta, fieri e bizzarri, loro che non temono la notte e si mostrano controvoglia……. Il verso proveniva da dietro la casa, e lì l’ho trovato, appostato sotto le assi sporgenti del tetto, un gufo reale di grandi dimensioni rannicchiato nella posizione dell’attesa, le ali aderenti al corpo e i ciuffi sul capo abbassati…. Mi sono allontanata cercando di non fare rumore, e prima di rientrare sono tornata a guardarlo, sembrava una macchia d’olio nel mare scuro, il piumaggio marmoreo che rifletteva la luna e sfumava nel marrone. Gli occhi erano due biglie che mi fissavano serie. La sua presenza mi fa sentire impercettibilmente protetta. Chissà da dove arriva, e perché sì è trovato qui proprio ora, per quale movimento cosmico le nostre vite si sono incrociate in questa sera passeggera di novembre.

La donna degli alberi, di Lorenzo Marone

Si ringrazia Monica Michieli per la lettura.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.