Cose piacevoli 4

I cavalli che considero più belli sono quelli dal mantello nerissimo ma con qualche macchia bianca o rossastra, i pezzati e quelli col mantello color nocciola con criniera e coda bianchissime. Insomma, mi piacciono i cavalli chiamati “criniere di fili candidi”. Belli sono però anche i cavalli neri con zampe bianchissime.
Quanto ai buoi, preferisco quelli con la fronte stretta, col pelo tendente al bianco e col ventre, la coda e le gambe candidi.
Gatti meravigliosi sono, per me, quelli che hanno al schiena nera e il ventre candido.

Da Note del guanciale di Sei Shōnagon

Traduzione di Lydia Origlia.

Sei Shōnagon (966-1025) è stata una scrittrice e poetessa giapponese al servizio dell’imperatrice Teishi presso la corte imperiale di Heiankyō durante il medio periodo Heian. È l’autrice delle Note del guanciale, scritte in forma di elenco. Il testo si compone di passi brevissimi e lunghe descrizioni della vita di corte. La bellezza della scrittura di Sei Shonagon sta in gran parte “nella prodigiosa scelta dei particolari che così vivamente cristallizzano la bellezza del mutare delle stagioni”, scriveva Yukio Mishima.

Si ringrazia Cecilia Gallia per la lettura.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.