Il mandorlo con i suoi fiori bianchi o rosati, che si aprono alla fine dell’inverno o alla fine di gennaio nelle zone più tiepide, è simbolo del ciclico rinnovamento cosmico. Per gli Ebrei era segno di promessa di vita nuova. […] Ma è il suo frutto, la mandorla, ad aver ispirato simboli divini fin dall’antichità perché essa rappresenta l’essenziale celato sotto l’apparenza, ovvero il cuore dell’essere. Sicché in ogni tradizione rompere il guscio della mandorla significa allegoricamente giungere al termine del cammino che conduce a scoprire il tesoro invisibile che è in noi. Questo simbolismo si trova non soltanto nel linguaggio dei mistici ma anche nelle favole dove si racconta di mandorle che contengono doni meravigliosi[…]. In ebraico la mandorla, che si dice “luz”, esprime il nucleo indistruttibile dell’essere, ma anche la luce che manifesta la sua presenza. Nel cristianesimo la mandorla per eccellenza è Cristo, la cui natura divina rimane nascosta dalla natura umana e, prima della nascita, nel corpo della Madonna.
Alfredo Cattabiani, Erbario simbolico: il mandorlo, Gardenia n. 83 marzo 1991
Si ringrazia per la lettura Rosa Rita Piva.
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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.