Lettere a un lupo, 8 febbraio

8 febbraio

caro lupo,
è già la quinta lettera che ti preparo. È appena calata la notte. Anche oggi gelo e gelo: ho il fuoco acceso nel camino, accanto a me qui dove scrivo. Mi piacerebbe rivederti, parlarti. Narrarti le storie che so, e dei miei viaggi, come quando nella foresta dell’Amazzonia sono arrivato a un villaggio di negri con uno solo bianco, di origine spagnola, costruttore di mongolfiere di carta. Ho comprato una mongolfiera e l’ho portata in Italia. Mi piacerebbe di là dal vetro vedere i tuoi occhi rossi, sentirti vicino, o gran solitario. Se vieni sarai bene accolto. Guardati dai cacciatori, che girano ai margini del bosco, sono soprattutto nascosti accanto ai cartelli dove si legge RISERVA DI CACCIA. Ti aspettano. Salve.

G.

Si è scritto e narrato molto sui rapporti fra i lupi e gli uomini. Qualcuno ha cercato di parlare col lupo, come san Francesco, e ci è riuscito. Con molte bestie feroci che abitano in noi si può dialogare, o cercare di stabilire rapporti epistolari, come ha fatto G. Si tratta però sempre di sogni e leggende.

Lettere a un lupo da Teatro con bosco e animali di Giuliano Scabia

Giuliano Scabia è nato a Padova nel 1935. Attualmente vive a Firenze. Scrittore, poeta, drammaturgo e narratore dei propri testi è protagonista di alcune tra le esperienze teatrali più vive degli ultimi decenni.

Si ringrazia Cecilia Gallia per la lettura.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.