Lettere a un lupo, 3 febbraio

3 febbraio

caro lupo,
stanotte risalendo dalla città ho reincontrato la lepre, per la seconda volta in pochi giorni. Prima ho visto le orecchie sopra i cespugli, poi la schiena. Ho frenato e spento i fari, perché non restasse immobile davanti alla luce. Così è scappata. Lo sai che certe persone vanno a caccia d lepri con l’automobile? Intontite dalla luce si fanno pendere. Questa mia lepre è grigia, grossa. Forse l’hai incontrata. Tu assali le lepri? Salve, lupo.

G.

Si è scritto e narrato molto sui rapporti fra i lupi e gli uomini. Qualcuno ha cercato di parlare col lupo, come san Francesco, e ci è riuscito. Con molte bestie feroci che abitano in noi si può dialogare, o cercare di stabilire rapporti epistolari, come ha fatto G. Si tratta però sempre di sogni e leggende.

Lettere a un lupo da Teatro con bosco e animali di Giuliano Scabia

Giuliano Scabia è nato a Padova nel 1935. Attualmente vive a Firenze. Scrittore, poeta, drammaturgo e narratore dei propri testi è protagonista di alcune tra le esperienze teatrali più vive degli ultimi decenni.

Si ringrazia Cecilia Gallia per la lettura.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.