Lettere a un lupo, 2 febbraio

Si è scritto e narrato molto sui rapporti fra i lupi e gli uomini. Qualcuno ha cercato di parlare col lupo, come san Francesco, e ci è riuscito. Con molte bestie feroci che abitano in noi si può dialogare, o cercare di stabilire rapporti epistolari, come ha fatto G. Si tratta però sempre di sogni e leggende.

2 febbraio

caro lupo,
L’averti incontrato nel bosco davanti alla casa dove abito mi ha rivelato una presenza (la tua! la tua!) a cui non credevo più. Ti sto scrivendo accanto al camino acceso, circondato dal gelo al tramonto di una giornata solatia. Ti lascerò questa lettera nel luogo dove ti ho incontrato: è breve, e vi descrivo la tua bocca. Rossa rossa quando mi apparisti, coi denti bianchi, verso sera. Nel buio principiante quella tua fauce mi fece paura, ma poiché rimanesti immobile mi rassicurai. Mi hai guardato a lungo, e anch’io ti ho guardato. Com’è bello stare accanto al fuoco che brucia quercia e olivo. Salve, o lupo.

G.

Lettere a un lupo da Teatro con bosco e animali di Giuliano Scabia

Giuliano Scabia è nato a Padova nel 1935. Attualmente vive a Firenze. Scrittore, poeta, drammaturgo e narratore dei propri testi è protagonista di alcune tra le esperienze teatrali più vive degli ultimi decenni.

Si ringrazia Cecilia Gallia per la lettura.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.