Il giardino bioenergetico: uno spazio sacro per la salute

Potremmo immaginare un giardino bioenergetico come il teatro di una silenziosa melodia vegetale, dove gli alberi e le piante sono gli “strumenti energetici” della composizione e le cellule dell’organismo gli incantati ascoltatori. C’è qualcosa di fortemente prezioso in queste conoscenze, che va al di là del semplice valore estetico del paesaggio. C’è alla base un raffinato ascolto percettivo dell’ambiente che può portare consapevolmente a dare voce a quello che le antiche culture definivano “spazio sacro”, un luogo dove, come direbbe Mircea Eliade, ci si sente protetti dalle intrusioni di ciò che ci può nuocere, dove il genius loci si manifesta nella sua identità più favorevole, qui finalmente svelata. Questo luogo di rispetto può essere considerato lo spazio della guarigione per eccellenza.
Questo spiega perché sia così auspicabile la realizzazione di giardini bioenergetici in siti che stimolino il rilassamento, favorendo l’ascolto e una serena percezione dell’ambiente e del proprio corpo. Qui possiamo disporre alberi e piante per dare vita a una sorta di “tempio all’aperto” che esalti il potere terapeutico ed energetico donatoci dal mondo vegetale, fondendolo con le più forti manifestazioni della spinta vitale con cui il cosmo e la terra ci irradiano ogni giorno. E proprio in un ambito urbano il giardino bioenergetico è ancora più prezioso, perché si inserisce nel caos quotidiano come un’isola di vero ristoro elettromagnetico dallo stress: in fin dei conti bastano uno spazio tranquillo, un alberello e una panchina.

Da La terapia segreta degli alberi di Marco Mencagli e Marco Nieri

Marco Mencagli, dottore agronomo, si occupa di progettazione e manutenzione di parchi e giardini. Ha collaborato per dodici anni con l’Ente Parco Regionale della Maremma (Toscana).
Marco Nieri è bioricercatore ed esperto in ecodesign e salute dell’habitat. Ha ideato “Bioenegetic Landscapes”, un’innovativa tecnica per studiare gli effetti del bioelettromagnetismo vegetale sul corpo umano, realizzando spazi verdi terapeutici in Italia e all’estero.

Si ringrazia Cecilia Gallia per il contributo.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.