Note del guanciale

Il giorno successivo a una bufera di vento che “divide i campi”, si può contemplare uno spettacolo pittoresco e commuovente. Nei punti dove i recinti di assi e i cancelletti a grata hanno ceduto, il giardino appare sofferente per la devastazione. Grandi alberi sono stati abbattuti e i loro rami, travolti dal vento, giacciono tra i fiori di hagi e di ominaeshi. Negli interstizi delle grate delle persiane si sono infilate numerose foglie, come se qualcuno le avesse graziosamente disposte, e si stenta a credere che l’autore di tutto questo sia stato un vento violentissimo. Una dama dall’aspetto raffinato, che indossa sottovesti viola scuro all’interno ma prive di lucentezza e ormai sbiadite all’esterno, una veste di tessuto color foglia secca e un’altra aperta più chiara, dopo aver trascorso una notte insonne per il violento turbinio della bufera, si sporge appena dal limitare dell’alcova, con i capelli scompigliati dal vento e fluenti sulle spalle, un po’ rigonfi, bellissimi. Ella osserva l’aspetto desolato del giardino con un’espressione mesta e accorata, e intona sottovoce la poesia: “Il vento del monte Mube”, rivelando così una certa innata squisitezza. All’improvviso si avvicina una giovane di diciassette o diciotto anni, non piccola ma dall’aspetto ancora infantile, che indossa una veste di seta grezza alquanto scucita e un’umida veste da camera rosso chiaro, il cui primitivo indaco si è ormai del tutto scolorito; i capelli invece sono belli e luminosi, minuziosamente acconciati, con le punte morbide e abbondanti come fiori che le giungono fino ai piedi, celandosi nei lembi della sua veste. Si accosta alla cortina di bambù, e osserva estatica, con ammirata invidia, le fanciulle e le giovani che rapide radunano gli alberi con le radici estirpate e li ripiantano nel punto in cui erano prima; ma anch’ella, vista di spalle, è invero bellissima.

Traduzione di Lydia Origlia.
Sei Shōnagon, Note del guanciale (Makura no sōshi), Milano, SE, 1988, p. 200-201.

Sei Shōnagon (966-1025) è stata una scrittrice e poetessa giapponese a servizio dell’imperatrice Teishi presso la corte imperiale di Heiankyō durante il medio periodo Heian. È l’autrice delle Note del guanciale.

Si ringrazia per il contributo Cecilia Gallia.

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NUVOLARIO di PAROLE

Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.

…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: <a href=”https://erbacanta.it/category/nuvolario-di-parole/”>NUVOLARIO di PAROLE</a>.