Nei boschi, sperduto

Nei boschi, sperduto, tagliai un ramo oscuro
e alle labbra, assetato, sollevai il suo sussurro:
forse era la voce della pioggia che piangeva,
una campana rotta o un cuore reciso.
Qualcosa che da così lontano mi sembrava
nascosto gravemente, coperto dalla terra,
un grido soffocato da immensi autunni,
dalla socchiusa e umida tenebra delle foglie.
Ma lì, svegliandosi dai sonni del bosco,
il ramo di nocciolo cantò sotto la mia bocca
e il suo errabondo odore s’arrampico pel mio cervello
come se d’improvviso mi cercassero le radici
che abbandonai, la terra perduta con la mia infanzia,
e mi fermai ferito dall’aroma errante.

Nei boschi, sperduto di Pablo Neruda

Si ringrazia per la lettura Rosa Rita Piva.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.