Ore calanti

Ormai m’apparve il senso dell’estate,
serene è forse l’ombra tua
tra quelle del appese dei ciliegi piovosi,
alla sorgente s’accordano i boschi,
foglia con foglia ombra con ombra
la mia stagione è tutta qui

E tutto il mondo è l’orto mio
dove raccolgo a sera
dolci bacche accecate e caute acque,
dal fedele azzurro del Nord,
un soffio incrina l’estate leggera
e le immagini pigre dei monti,
la nube è tanto più del suo profumo

Tardivo canta l’uccello ai ciliegi
domestica mi segue l’ortica.

Andrea Zanzotto, Ore calanti, III parte –

tratto da: Andrea Zanzotto, Zanzotto Le poesie e prose scelte, Mondadori 1999.

Si ringrazia per il contributo Pierluigi Tomasi.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.