Gli alberi

Gli alberi emettono le foglie
come parole appena dette;
le nuove gemme si rilassano e si allargano,
il loro colore verde è una sorta di dolore.

Forse perché loro nascono di nuovo
e noi invecchiamo? No, muoiono anch’essi.
Il trucco annuale di apparir nuovi
è scritto negli anelli della vena.


Eppure, castelli senza pace, si dibattono
sempre più folti a ogni maggio.
L’anno vecchio è morto – sembrano dire –
si ricomincia da capo, da capo, da capo.

Philip Larkin, (1922 – 1985), scrittore, poeta e critico musicale britannico. Fin da giovanissimo coltiva la passione per la scrittura, autore di romanzi e racconti giovanili pubblicati postumi, con lo pseudonimo di Brunette Coleman. Si guadagnò da vivere come bibliotecario. Contemporaneamente tenne una rubrica di critica jazz per il Daily Telegraph.
È stato dichiarato uno dei più importanti poeti inglesi del Novecento e nel 2003 fu scelto dalla Poetry Book Society come il più amato poeta nazionale.

Un ringraziamento a Cecilia Gallia per la sua voce e la sua scelta poetica.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.