Camminare

Più di tutto mi piace camminare fino a crollare di stanchezza. Sentire che la felicità, la fatica e l’assurdità del viaggio si mescolano insieme e non riuscire a distinguerle tra loro. La mente si trasforma. Non mi importa più che ore sono, la testa si vuota e divento parte dell’erba, delle rocce, del muschio, dei fiori e dell’orizzonte.

Erling Kagge, Camminare. Un gesto sovversivo, Einaudi editore 2018.

Erling Kagge, norvegese, è stato il primo uomo a raggiungere il Polo Sud in solitaria e il primo a raggiungere i “tre poli”: il Polo Nord, il Polo Sud e una cima dell’Everest. Racconta di sé: “Ho camminato annoiandomi e ho camminato per fuggire l’inquietudine. Ho camminato nel dolore e nella gioia. Ma a prescindere dai dove e da perché, ho camminato tanto. Ho camminato fino alla fine del mondo, letteralmente. Ogni camminata è stata diversa dalle altre, ma guardandomi indietro posso individuare un tratto comune: il silenzio interiore. Il camminare e il silenzio sono collegati. Il silenzio è astratto, il camminare concreto”.

Si ringrazia per il contributo Cristina Michieli

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.