Questa volta

La primavera, che un giorno
apparve col suo seguito
nel mio giardino
s’alzò chiassosa
nell’abbondanza d’innumeri petali,
nel melograno, nelle campanule,
nelle nuove foglie, di foresta in foresta:
con i suoi molteplici baci
turbò l’azzurro del cielo:
fece poi ritorno silenziosa
nel mio eremo deserto:
senza battere ciglio
rimane ferma,
nascosta in un angolo
della mia casa solitaria:
guarda lontano, verso l’orizzonte,
dove il verde svanisce
e muore l’azzurro del cielo.

Sul Gange, 3 febbraio 1915, da Balaka, Tagore

Contributo di Rosa Rita Piva

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.