Gigli

Ho colto gigli splendidi e profumati,
pudicamente chiusi,
come una schiera di fanciulle innocenti.
Dai tremuli petali, bagnati di rugiada
ho bevuto profumo, felicità, pace.

Il cuore batteva e tremava, come per un dolore,
i pallidi fiori dondolavano la corolla
di nuovo sognavo quella lontana libertà,
quel paese dove sono stata con te…

Anna Achmatova, nata nel 1888 a Odessa e morta a Leningrado nel 1966, fu una delle più significative voci poetiche russe del primo Novecento. Suoi contenuti prediletti furono l’autobiografismo e l’amore, espressi con delicatezza, lirismo e fine intuizione psicologica. Nel periodo staliniano fu accusata di intimismo, estetismo e disimpegno politico, ed espulsa dall’Unione degli Scrittori, venne riabilitata solo nel 1953, divenendo una delle esponenti più amate e apprezzate della poesia in lingua russa.

Un ringraziamento a Cecilia Gallia per il suo contributo.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.