Gelsomino

Frutto di contemplazione
attraverso migliaia di anni
oggi è fiorito un gelsomino
nel seno della terra.
Questa immagine di gioia
era celata da secoli
nel seno dell’invisibile.

Così il mio sogno!
Chi può dire alla fine di quale età.
in quale giardino di primavera
in quale angolo della terra
apparirà
nel volto del tempo
semplice sorriso.
Questa grande speranza
è nascosta
nelle profondità del mio animo

Gelsomino venne scritta da Tagore a Santiniketan, l’11 gennaio 1915. Rabindranath Tagore fu un celebre poeta e scrittore indiano, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1913.

Nella foto la villa medicea di Castello con il suo giardino all’italiana che ospita ben 500 piante di agrumi. Nel giardino venne fatta costruire da Cosimo III la cosiddetta Stufa dei mugherini, una serra per proteggere nel corso dell’inverno una pregiata collezione di gelsomini. Tra questi da ricordare un raro gelsomino doppio indiano di Goa detto mugherino.

Si ringrazia Susanna Gambino per aver letto e condiviso questa poesia di Tagore.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.