Alle origini dell’impatto dell’uomo sulla Terra

L’apparizione della vita umana ha profondamente modificato la giovane Terra.
Probabilmente l’impatto dell’uomo sull’ambiente risale a circa 400.000 anni fa. “Quando i nostri antenati – racconta Lester R. Brown, fondatore del Worldwatch Institute di Washington – hanno cominciato a utilizzare in maniera significativa il fuoco”. Le prime tracce di fuoco di legna visibili in Europa sono state rinvenute nella grotta dell’Escale, vicino a Marsiglia; sono datate 750.000 anni fa.
Il numero di uomini era allora così scarso che gli effetti sull’ambiente erano minimi. L’impatto comincia ad essere quantificabile con l’attività dapprima della caccia e poi, dell’agricoltura e dell’allevamento. Circa 11.000 anni fa i primi cacciatori sterminarono branchi di grandi mammiferi e alcune specie già allora scomparvero. E’ con l’agricoltura che l’uomo ha realmente rimodellato il pianeta, destinando 1/10 di tutta le vegetazione selvaggia a beneficio delle coltivazioni e altrettanto spazio al pascolo degli animali. Infine l’urbanizzazione ha tracciato le sorti della storia del pianeta. I siti più belli in vicinanza di laghi e fiumi sono stati colonizzati e occupati dai primi insediamenti umani per approvvigionarsi più facilmente di acqua e delle risorse locali necessarie alla sopravvivenza.

Queste le nostre origini e i diversi periodi che hanno segnato la storia dell’uomo e del suo impatto sulla Terra.