Alberi

In Argot
foglie chiamano gli uomini
le orecchie
quasi sentissero
che gli alberi conoscono la musica.
Ma il gergo degli alberi
è un argot più antico
Chi lo sa cosa dicono
quando parlano degli uomini
Gli alberi parlano albero
come i bambini parlano bambino
Quando un piccolo
d’uomo e di donna
a un albero rivolge la parola
l’albero gli risponde
il piccolo capisce
In seguito
Il bimbo parla arboricoltura
con i maestri e i genitori
Più non intende la voce degli alberi
non sente più
la loro canzone al vento
Eppure
talvolta una fanciulla
lancia un grido disperato
in un giardino
di cemento armato
di erba vizza
e di lurida terra
E’ la tristezza, chissà, dell’abbandono
che mi fa gridare aiuto,
o la paura che mi dimentichiate,
alberi della mia giovinezza,
la mia giovinezza per davvero.
Nell’oasi del ricordo
è appena sgorgata una sorgente:
E’ per farmi piangere,
ero così felice nella folla,
la verde folla del bosco,
con l’ansia di smarrirmi
e la paura di ritrovarmi.

Non scordate la vostra piccola amica
Alberi della mia foresta

Alberi di Jacques Prévert

Contributo di Chiara Foletto.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.