E’ quest’incredibile arroganza che ha causato la distruzione [di una specie di pesci] in questo paese. Chi ha il diritto di giocare a fare Dio e di decidere della vita e della morte di un’intera specie di esseri che sono stati creati da quella stessa potenza che ha creato anche noi? La mia risposta vuole essere emotiva: per me, quel pesce non è soltanto un’astratta specie in pericolo, sebbene sia anche questo. Per me è un pesce cherokee e io sono suo fratello.

J. Durham, indiano Cherokee

Oggi sono state descritte e catalogate circa due milioni di specie viventi. Si ritiene che ne esistano in tutto decine di milioni. La varietà della vita sulla Terra è davvero immensa.
Jean Baptiste de Lamarck (1744-1829) nella sua opera Philosophie zoologique annunciava la teoria dell’evoluzionismo, sottolineando che la “variazione degli organismi fosse dovuta due principi: l’azione dell’ambiente e una tendenza al progresso, una sorta di impulso interno all’evoluzione che sarebbe insita negli organismi”.
Charles Darwin (1809-1882) venne colpito dall’idea che nella lotta per l’esistenza, le variazioni vantaggiose tendessero a essere conservate, e quelle sfavorevoli a essere distrutte. Da qui nasceva la formazione di specie nuove.

Siamo circondati da un universo vivente che ancora conosciamo poco, la cui bellezza va tutelata e resa visibile.