!!! IMPORTANTE !!!

L’Erba Canta, in accordo con le disposizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 riguardanti il contrasto e contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, sospende le attività di gruppo fino al 3 di aprile.

Le iniziative in programma verranno posticipate in data da definirsi.

La Direzione de L’Erba Canta

—

Incontro gratuito con Paolo Quattrini
psicoterapeuta-direttore scientifico Istituto Gestalt Firenze

Sopra e sotto l’ombrello dell’Io: lo Spirito

Mercoledì 18 marzo, ore 18,30 presso lo Chalet Fontana, in viale Galileo 7 – Firenze
dopo l’incontro APERITIVO allo Chalet Fontana € 10,00, si invita a prenotare (info@erbacanta.it cell. 328 1340777)

Se l’Io non è lo spirito, è chiaro che non lo è nemmeno il Sé; resta allora il problema di dove indirizzarsi per cercarlo. Siamo nel campo dell’invisibile, quindi bisogna procedere per metafore, e un’immagine significativa a questo proposito potrebbe essere quella dell’ombrello: immaginiamo l’Io e il Sé come un ombrello che ripara dall’infinità e dall’incertezza che ne consegue. Sotto l’ombrello il mondo è conosciuto, e non ci piovono le ingestibilità dell’universo sconfinato: l’ombrello è limite e riparo, ma disgraziatamente è anche divieto.

Che c’è invece sopra l’ombrello? C’è l’infinito, e nell’infinito c’è tutto quello che una persona può volere: solo che c’è potenzialmente, diventa realtà concreta solo nel momento che la persona lo scopre, o lo inventa. Come descrive la fisica quantistica, sul piano delle particelle gli eventi esistono sul piano potenziale, finché qualcuno non li “tocca”, e solo allora precipitano nell’irreversibilità del concreto.