Ho scelto la vita

Nell’ultimo lager, non si lavorava più, non si mangiava quasi mai, non sentivamo più niente. Se non fosse finita la guerra non ci sarebbe stato bisogno di ucciderci perché saremmo morte di debolezza. Ma in questo campo successe una cosa straordinaria. Era piccolo, e al di là del filo spinato si vedeva il prato, gli alberi, la primavera. Quella primavera che nasceva anche lì, e che ci faceva gioire di avere ancora la vista, che ci permetteva di godere di quel verde tenero e di pensare che la natura aveva fatto comunque il suo corso, indipendentemente dalla guerra, dalle città distrutte, dalla cattiveria degli uomini. C’era l’erba fiorivano i germogli sui rami.

Ho scelto la vita, di Liliana Segre

Un ringraziamento a Monica Michieli per la scelta.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.